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Valentina Marra: Ophelia è l’album di debutto. L’intervista su MIE.

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Ophelia è il titolo del disco d’esordio della salentina Valentina Marra, prodotto da Miraloop Records – Diamonds.

Salvatore Imperio
di Salvatore Imperio

Sette tracce, scritte e arrangiate da Valentina Marra in cui hanno partecipato Alessandro Quarta per la registrazione di “Mankind”, Luigi Botrugno (pianoforte in “Ophelia”), Eleonora Carbone (arpa celtica) e Alessandro Dell’Anna (tromba in “Nemo”).

 

Dopo gli studi di conservatorio e molte esibizioni dal vivo, oltre alla collaborazione la registrazione del disco “Mentre tutto scorre” dei Negramaro, Valentina Marra ha pubblicato questo album grazie anche ai numerosi supporter della campagna di crowdfunding su Musicraiser.

 

Nemo, il videoclip ufficiale

 

L’intervista a Valentina Marra

Ciao Valentina e benvenuta su MIE. Giovanissima e con un percorso musicale importante che ti ha portato a collaborazioni importanti. Come ti sei avvicinata alla musica?

Ciao e grazie a voi. Mi sono avvicinata alla musica da piccolissima, grazie a mia mamma e a mio nonno, grande appassionato di opera e musica classica in genere, con lui guardavo i concerti in tv.

 

L’album “Ophelia” arriva dopo tanti anni di lavoro nella musica. Come è nato e chi sono i protagonisti di queste sette tracce?

“Ophelia” nasce per la voglia di raccogliere in un unico lavoro alcuni dei brani che avevo composto negli ultimi anni. I protagonisti delle tracce, gli esseri umani raccontati dal mio punto di vista. In “Mankind” per esempio, si parla della condizione attuale degli esseri umani, secondo la quale ci ritroviamo ad essere “schiavi” del lavoro e della routine quotidiana.

 

Ophelia su Spotify

 

 

Tra le collaborazioni spiccano quelle con i Negramaro negli anni del loro esordio sulla grande scena e quella con il Maestro Riccardo Muti. Come sei arrivata a queste collaborazioni?

Per quanto riguarda la prima, ricordo che mi telefonò Giuliano in persona per dirmi che avevano l’intenzione di inserire un quartetto d’archi salentino nel loro album. Il secondo è arrivato dopo l’Orchestra Giovanile Italiana, tanto studio, dapprima per poco tempo all’anno, poi in maniera sempre più assidua fino al 2013.

 

Il tuo album è nato grazie anche al sostegno del tuo territorio, il Salento, che ti ha supportato con il crowdfunding di Musicraiser. Come è andata?

L’idea di finanziare il disco attraverso Musicraiser è nata perché sono stati gli stessi ascoltatori a chiedermi, una volta uscito pubblicato online, se avessi realizzato una copia fisica. Allora ho pensato di realizzarlo con l’aiuto delle stesse persone che ci tenevano ad averlo. È stata una bella esperienza e soprattutto un successo inaspettato. Molti miei amici e colleghi mi hanno sostenuta ed hanno supportato il progetto.

 

Valentina Marra su MIE Vol.14 

 

 

Possiamo dire che prima di arrivare a questa collaborazione con il territorio per la produzione di “Ophelia” c’è stato un grande lavoro nel far conoscere la tua musica in giro?

Diciamo che, anche negli anni in cui ero nell’orchestra “Cherubini” o studiavo a Roma o Firenze, non ho mai rotto i legami con la mia terra ed ho sempre continuato a suonare e collaborare con orchestre ed ensemble del Salento.

 

“Nemo” è stata scelta come singolo che, accompagnato dal videoclip, ha dato il “La” all’uscita del tuo primo album. Di cosa parla “Nemo”?

“Nemo” parla delle donne forti che ogni giorno combattono per i diritti dei più deboli.

 

L’idea del videoclip che accompagna “Nemo”: è una dedica particolare. Vuoi raccontarcelo?

Il brano è dedicato a Marielle Franco, l’attivista brasiliana uccisa nel marzo del 2018. Lei si è battuta per i diritti degli abitanti delle favelas, gli indios, le realtà LGBT. Ho pensato di realizzarlo, guardando il mondo dal mio punto di vista, infatti è stato girato da me con lo smartphone e le idee sono state unite sotto la sapiente guida di due fantastiche donne: Maira Marzioni e Claudia Mollese.

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