RAFFAELE PILLAI racconta UNA STORIA TIPICA ITALIANA
Raffaele Pillai, artista sardo che ha pubblicato il 16 ottobre l’ep “Una storia tipica italiana”, distribuito dall’etichetta discografica “La Stanza Nascosta Records” e promosso da “Verbatim Ufficio Stampa” di Claudia Erba, racconta in un breve ma intenso “TRACCIA PER TRACCIA” le canzoni raccolte nel suo lavoro discografico.
Quello di Pillai è un pop/rock con echi dei primi Timoria e richiami alla Dark wave fiorentina; l’ep è stato preceduto dal singolo “Il custode”, un indie rock con suggestioni folk dall’immediato appeal radiofonico, accompagnato dal videoclip ufficiale, per la regia del FilmMaker & Director Giacomo Orrù.
L’ep contiene la title track “Una storia tipica italiana”-una ballata dalla base ritmica diretta e imponente e dalle linee melodiche molto incisive -ed altre sei tracce: si va dal folk-rock de “Il custode” a “Dolce Madre”, che ricorda le migliori ballate targate “Metallica”, passando per le dinamiche energetiche de “Il richiamo” e “R’N Roll italian jump”, la melodica “Ipnotica”, le sonorità di Paranoica, a metà tra il Metal e le produzioni anni novanta dei “Ritmo Tribale”.
Il racconto di UNA STORIA TIPICA ITALIANA.
Il Custode: Ballata folk-rock con incursioni di frasi flamenco di chitarra classica. Dedicata al nonno del cantautore, è un monito ad osservare, a mettersi in ascolto per cogliere somiglianze che fanno bene al cuore; se si guarda con attenzione è possibile ritrovare un po’ dei nostri affetti perduti; una scintilla, un bagliore, il taglio di un sorriso.
Dolce Madre: ballata impreziosita da un arpeggio di basso che detta il tema della canzone, atmosfera che ricorda le ballate più suggestive dei primi Metallica. Racconta il difficile allontanamento dalla figura materna; è un brano fortemente autobiografico.
Il Richiamo: energico brano rock con ritmiche degne dei migliori Red Hot Chili Peppers, ma con melodia tipica del rock italiano dei primi Timoria. La tematica forte del suicidio è trattata con delicatezza e intensità; il finale inaspettato racconta la potenza dell’amore.
Ipnotica: Rock & Roll molto ritmico con sonorità e melodia che sembrano un omaggio ai migliori Litfiba. Racconta l’amore come sentimento simbiotico e ipnotico.
Paranoica: sonorità e melodia tra il metal e le produzioni anni ’90 dei Ritmo Tribale. Racconta le insicurezze e le contraddizioni del nostro tempo.
R’N Roll italian jump: strofe che ricordano Max Gazzè, ma ritornelli molto energici più vicini ai Litfiba; è un brano ironico e irriverente.
Una Storia tipica italiana: ballata con base ritmica molto presente, con ritornello melodicamente molto incisivo. Vuole essere un tributo al cantautorato italiano, che ha raccontato con vis poetica l’amore.