Nuovo singolo per CATO. L’intervista su MIE.
CATO è un cantautore proveniente dalla scena bergamasca. È stato impegnato in diversi progetti dal sociale nell’ambito accoglienza rifugiati, nel sostegno dell’ecologia con l’associazione Amici del fiume Serio e nei viaggi da lui organizzati raccogliendo fondi per diverse associazioni Onlus.
Inizia a suonare a metà anni Novanta in diverse band per poi trascorrere dieci anni nei Namastè come chitarrista con i quali autoproduce quattro dischi oltre a un’intensa attività live in Italia.
A fine 2018 presenta “La musica che emigra e supera i confini” concerto di beneficenza in provincia di Reggio Calabria a favore di Rotary Foundation per la raccolta fondi anti polio. Nel 2019 inizia a collaborare col produttore Francesco James Dini presso il 1901 Studio ad Alzano Lombardo (Bg) dove registra il singolo “Cogli la mela”.
Cogli la mela, il videoclip ufficiale
L’intervista a Cato.
Ciao Cato e benvenuto su MIE. Dalla tua biografia si legge che sei stato impegnato in diversi progetti sociali. Quanto hanno influenzato il tuo modo di fare musica?
Ciao ragazzi. Moltissimo fin da quando ho iniziato a fare musica l’approccio è stato spontaneo, unire l’arte alle associazioni Onlus mi ha regalato tante belle emozioni e mi ha dato la possibilità di conoscere persone fantastiche.
A chi ti rivolgi con le tue canzoni?
Ad un pubblico vasto che ama le canzoni semplici (ma non banali) spensierate solari…
Nel 2009 il primo ep “Oceano Di Sogni” e nel 2014 “Cato”, l’omonimo disco d’esordio. Come sono nati queste tue creature e cosa c’è nella sua natura che gli ascoltatori hanno colto?
Il primo ep e il primo album arrivano dopo una decina di anni passati fra studio e palchi live coi Namastè la mia band precedente.
Semplicemente non mi andava di rimettermi in una band e ci ho provato da solo, cercando di delineare un suono e un’idea di scrittura riconoscibile con le nuove canzoni.
Cogli la mela, il singolo su Spotify
Dal 2009 ad oggi hai assistito e vissuto dei cambiamenti radicali nel modo di proporre musica. Cosa trovi di giusto e sbagliato nel modo di proporre musica, ad esempio, attraverso i social?
Si direi un cambio radicale. I social sono un castello di sabbia appena smetti di postare crolla tutto il lavoro fatto. Preferisco di gran lunga il contatto umano, i concerti, le bancarelle la condivisione…
Parliamo di “Cogli la prima mela”. Come è nata questa canzone?
Un paio di anni fa osservando i comportamenti delle persone che incontravo.
Questo tuo nuovo singolo è accompagnato con un video molto bello. Come è nato e quanto è importante il videoclip per la “vita” di una canzone?
Nasce dal progetto grafico di Emiliano Perani dove vengo ritratto in fumetto con una mela in testa. Giorgio Corna poi ha curato l’animazione in 2d. Il video è un complemento importante per una canzone, delinea l’idea e l’immagine musicale.
Quali saranno i tuoi progetti futuri?
Per ora mi godo l’uscita del nuovo singolo. Ho altre nuove canzoni pronte. Troverò tempo e modo per arrangiarle al meglio.