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Intervista a Cristian Nevola – SFUMATURE è il titolo del suo nuovo album

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Oggi siamo con Cristian Nevola, cantautore romano che ha pubblicato il suo secondo album.
L’album si intitola “sfumature” e racconta delle esperienze di un uomo tra romanticismo ed ironia.
Ciao Cristian, come è nato questo album?
L’album nasce a casa nel mio studio più che altro, nel bel mezzo della notte quando con il silenzio inevitabilmente la mente vola libera, inizia a spaziare e magari con una chitarra tutto prende forma e diventa un brano e consequenzialmente si finisce per comporre un album proprio come scrivere il proprio diario di vita, questo sono le mie canzoni e quello che emerge in questo album è la mia vita vista con realismo, determinazione,romanticismo , menefreghismo,melanconia e soprattutto con un pizzico di ironia.


Il primo singolo di “Sfumature” si intitola “Ci sarai”, di cosa parla?
E’ il pensiero di una storia andata, dove ci si ritrova vicino per incontrarsi nuovamente in uno stato d’animo, in un vento freddo che viene dall’est, vento che comunque riaccende ciò che c’è di buono e che magari era finito nel dimenticatoio.
Cosa vuoi comunicare con la tua musica?
I concetti possono essere tanti.
Credo che ognuno ci trova quello che vuole Principalmente io vivo la musica come un esigenza ed uno sfogo personale e credo che nei miei brani emerga la voglia di risvegliarsi e rompere le catene per far uscire il proprio istinto di libertà.
Ci parli un pò delle tue esperienze artistiche?
Dopo aver dedicato molto tempo nello studio di diversi strumenti, militato in diverse band di Roma partendo dalle cantine e suonando in giro per la città, ho iniziato a lavorare nel cinema e nel teatro collaborando con molti nomi quali Gabriele La Porta, Barbara De Rossi, Francesca Nunzi, Enzo Garramone, Stefano Veneruso e non ultimo Giancarlo Giannini con il quale ho avuto l’onore di affiancarlo con la mia chitarra nell’emozionante omaggio a Massimo Troisi diretto da Gianpaolo Mai. Oltre alla grandezza sia artistica che umana di Giancarlo Giannini ho vissuto momenti toccanti che ricorderò sempre con molta emozione.
Quando hai capito che con la tua musica potevi trasmettere delle emozioni?
Come ti dicevo, scrivo principalmente per me e magari inizialmente un pò per riservatezza non condividevo più di tanto le mie idee anche se per quanto mi riguarda mi hanno sempre regalato qualcosa, diciamo che ho capito che quello che faccio può emozionare qualcuno quando ho iniziato a mettere nel web quelle che erano le mie idee ed i miei sfoghi musicali. Devo dire che la risposta è stata inaspettata tanto che ancora adesso quando qualcuno mi scrive descrivendosi coinvolto nei miei brani non può che lasciarmi sorpreso. Dare un senso a ciò che faccio e regalarmi una grande energia.
Chi sono i tuoi cantautori che ti hanno fatto innamorare della musica?
Guarda io personalmente adoro in primis Lucio Battisti e, a parte la cura dei testi e degli arrangiamenti il timbro e l’interpretazione inconfondibile, credo che sia stato il primo a dare uno scossone musicale anche sotto un aspetto storico per aprire le porte a ciò che ascoltiamo adesso componendo in maniera minuziosa e coinvolgente.
C’è qualche artista emergente che consiglieresti?
Devo dire che non seguo troppo quello che mi gira intorno musicalmente non per indifferenza quanto per mancanza di tempo. Passo la maggior parte delle ore a produrla. Un artista che mi è piaciuta è Levante la trovo completa e brillante nel suo genere.
Una domanda sul panorama musicale italiano: è vero come affermano in molti, che è sempre più difficile far ascoltare la propria musica?
Questa è una bella domanda. Mi verrebbe di dire di sì anche se posso pensare che di bello in questo momento storico c’è il fatto che esista internet e a maggior ragione adesso è sempre tutto più fruibile e a portata di mano quindi l’accessibilità forse si è aperta, anche se adesso tutto è anche diventato “usa e getta” e quindi non si ha neanche il tempo di metabolizzare una canzone ascoltandola.
Ma questo forse è un altro discorso. 
Tu sei di Roma, che situazione artistica si respira dalle tue parti?
Adoro la mia città, credo che ci sia un grande fermento.
Sotto un certo aspetto vengo dalla strada e fino a qualche anno fa suonavo con artisti di strada in giro per Roma.
Adesso, per mancanza di tempo devo centellinare ogni ora e mi trovo, principalmente, a lavorare in studio.
Adoro quell’essenza artistica ,quella vera che arriva diretta senza troppi cliché e quella, devo dire, che ancora si respira. Magari con una giro a Trastevere, al di fuori di alcuni locali in cui il sound può essere più o meno saturo e impacchettato.
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Progetti futuri? 
Al momento, ho pubblicato con il mio nuovo album “Sfumature” e sto lavorando per presentarlo dal vivo in giro per l’Italia o chissà magari anche fuori. Collaboro con molti artisti e registi e adoro anche le sezioni strumentali.
Continuerò sicuramente sia con progetti strumentali che cantautorali.
 
 
Ti ringraziamo per essere stato con noi e per averci fatto conoscere un pò più di te.
Ti auguriamo un grande in bocca al lupo.
 
 
 
di Salvatore Imperio

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