In anteprima su MIE, il nuovo videoclip di Colore. L’intervista al cantautore.
Colore è Mattia Pattaro. giovane cantautore italiano che arriva alla ribalta nazionale grazie alla collaborazione con Leonardo Pieraccioni: sua infatti la colonna sonora di “Un fantastico via vai”, film del 2013.
Arriva successivamente Angelo Pintus che canta la sua canzone ascoltata precedentemente nel film di Pieraccioni e con cui duetta successivamente durante uno spettacolo del comico triestino.
Mattia è l’autore dei brani dei Dioniso, con i quali pubblica un disco nel 2006 sul territorio nazionale, che acquista forte credibilità ed apprezzamento di critica e pubblico: “Dalla Mia Camera”
Con i Dioniso apre i concerti di Zucchero, Le Vibrazioni, Finley, Max Pezzali, Formula Tre, Angelo Branduardi, Jerry Calà, Umberto Smaila, New Trolls, Federico Poggipollini.
Vincono diversi festival su scala nazionale. Fiorello trasmette il loro singolo d’esordio “Un gran bel film” all’interno della seguitissima trasmissione Viva Radio Due.
Lube Cucine utilizza per i propri spot sulle reti televisive SKY il brano “Ottoetrentadieciagosto”.
Il videoclip “Un gran bel film” e “Come tutto il resto non è” entrano in rotazione sui canali televisivi All Music, Videoitalia, Musicbox.
Raidue ospita la band all’interno del programma “Freedom” con un live set. I magazine Rockstar, Tribe, Rolling Stone recensiscono entusiasticamente l’album d’esordio, definendolo più volte luminosissimo. Fnac italia premia l’album “Dalla mia camera” come rivelazione indipendente 2006.
Pubblica 10 singoli negli ultimi due anni.
ANTEPRIMA SU MIE: il videoclip di “Permesso”.
L’intervista a Colore
Ciao Mattia, benvenuto su Musica Italiana Emergente. Qual è il tuo approccio nel far conoscere le tue canzoni al pubblico?
Il piacere è mio. Complimenti per il vostro lavoro e la tua passione, Salvatore. Trapassa, arriva.
Sono fortunato, non mi sono mai sforzato di cercar ascoltatori.
La musica con il passaparola, mi ha sempre regalato ascoltatori da per se.
Infondo io faccio lo stesso. Quando scopro una buona canzone non posso a fare a meno di dirlo a chi mi sta vicino.
Oppure alzo lo stereo e i vicini la imparano.
Le tue canzoni hanno influenze cantautorali e pop. Quali sono stati i riscontri del pubblico durante gli anni?
È sempre stato un piacere scoprire per me le chiavi di lettura di chi ascolta una canzone.
Chissà cosa ci vede dentro che non ci ho visto io.
Impossibile non parlare delle tue collaborazioni: Leonardo Pieraccioni e Pintus.
Come sono nate e cosa hanno significato per chi deve sudarsi uno spazio ogni giorno?
Gli artisti più grandi con i quali ho avuto il piacere e l’onore di collaborare, hanno un cuore umile.
Più erano grandi gli artisti, più c’era umiltà. Ed il contrario.
Oltre il piacere, ho avuto la fortuna di imparare da loro moltissime cose che conservo preziosamente.
Ancora oggi siamo amici, ci sentiamo e chiedo opinioni, per me sempre utili.
Un fantastico via vai, la soundtrack del film di Leonardo Pieraccioni.
Quattro album e una bel catalogo di singoli pubblicati negli ultimi 24 mesi. Quanto un prossimo album?
Presto. Ne ho voglia.
Dalla pubblicazione di album alla pubblicazioni esclusivamente di singoli. Ti sei dovuto un po’ adattare al momento nel sistema di pubblicazioni?
Ho scelto i singoli negli ultimi anni perchè ho visto scomparire, a malincuore, i dischi fisici.
Fatico a pensare ad un album che non abbia fisicità. Una copertina da sfogliare, i crediti in fondo da leggere, l’odore dell’inchiostro.
Un posto in una libreria.
C’è una canzone che mi ha particolarmente colpito ed è “Tiffany”. Una canzone che va controtendenza rispetto al periodo di pubblicazione (correva l’anno 2017 e i prodotti discografici stavano già massacrando la musica italiana). Ci sono artisti che hanno influenzato il tuo stile nel “vestire” una canzone?
Sarebbero troppi da citare. Amo il gusto, l’eleganza negli arrangiamenti, il sapore vintage. Gli orizzonti sonori verticali dentro alle canzoni.
Sono sicuro se ti elencassi i miei artisti preferiti di allora concorderemmo sul 99 per cento di loro e finiremmo a fare una jam session dei loro brani. Troppa eccellenza in Italia in quegli anni, no?
A te che da anni sei dall’altra parte a combattere per far sentire le tue opere: che fine sta facendo la musica italiana?
Non sono nessuno per conoscerne il futuro.
Una cosa personalmente non credo faccia bene alla musica, il karaoke in tv, confuso per far musica. (talent show).
Quello è show. Non è far musica.
Per quella ci vogliono ancora gli strumenti, scriver melodie.
Ultima domanda: Cosa farai nel futuro?
Scriverò come autore una canzone per un artista italiano fortissimo che andrà al primo posto in classifica.
Poi lo dico a mia figlia quando diventa grande.
La faccia come il culo, il videoclip ufficiale
Sito ufficiale: http://www.mattiacolore.it/