Recensione: Four Tramps – Pura vida
Rock, blues, indie e punk sono i generi in cui si muovono prevalentemente i Four Tramps, band emiliana giunta al secondo album. Contenente 8 nuove canzoni, PURA VIDA è stato registrato interamente in presa diretta a Rubiera (RE) presso il Bunker Studio.
Gli strumenti utilizzati rimangono gli stessi dei precedenti lavori, eccezion fatta per il suono di tastiere e pianoforte (sia nel disco che live). Ciascuno di essi ha il compito di creare un particolare sound, adatto e perfetto al tipo di canzone e di ‘momento musicale’. Anche la scelta della registrazione in presa diretta poggia sull’intenzione di continuare in un coerente processo artistico di naturalezza e realismo (e per poter ‘trasportare’ in album l’energia dei concerti).
Scorrendo la tracklist appare evidente la mescolanza di titoli in italiano (‘Indifferente’, ‘L’ultimo grido’…) e di altri in inglese (‘Sad song love song’, ‘King of the words’…). Questo segna un preciso cambiamento rispetto al precedente lavoro che, come suggerisce il titolo (“Tramps & Thieves”), era imperniato totalmente sulla lingua di Sua Maestà. Spostarsi in parte verso lidi nostrani (pur mantenendo brani in inglese) è stato dettato da una precisa volontà della band di avvicinarsi al pubblico italiano, permettergli di capire meglio i suoi testi e dirigersi verso il genere del rock made in Italy.
Il primo singolo estratto (e di cui è stato realizzato il videoclip) è “Indifferente”. Una semplice parola che racchiude però un significato profondo.
Indifferente è chi, nel mondo, si chiude all’individualismo e all’egoismo di una visione finalizzata al proprio successo, anche ai danni di altri o rischiando un profondo senso di disorientamento. Le immagini create da Daniele Arcuri accompagnano nella clip le note della canzone, mostrando personaggi dai tratti accentuati impegnati in azioni quotidiane, ma gradualmente sempre più privi di una propria personalità, unicità ed umanità.