Esordio per l’artista romana Giulia Marinelli. L’intervista su MIE.
Esordio per Giulia Marinelli, artista romana, che ha pubblicato “Blu”.
Il primo singolo di Giulia mette in mostra un’anima complessa ma di sensibilità evidente e spiccata.
Dopo aver concluso un percorso di studi classici si interessa e si dedica al mondo dello spettacolo. Si diploma in una scuola romana di teatro e gira l’Italia come attrice in una commedia scritta e diretta da Toni Fornari.
Studia tanto, dalla recitazione in versi alla musica, alla tecnica vocale. Insegna canto in alcune scuole di Roma, partecipa al progetto Teatroterapia Innovativa insegnando canto ai ragazzi del “Teatro Patologico” diretto da Dario D’Ambrosi.
Fonda nel 2014 il MARINELLI STUDIO ROMA, un luogo nato dalla passione per la musica. Si laurea in canto jazz al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, si appassiona a questo genere e a tutto ciò che ne deriva e da qui nasce la voglia di comporre. BLU è il primo capitolo della sua carriera.
Blu, il videoclip ufficiale
L’intervista a Giulia Marinelli
Ciao Giulia e benvenuta su Musica Italiana Emergente. “Blu” rappresenta il tuo esordio da solista.
Come è nata e quali sono stati gli elementi o gli episodi che ti hanno ispirato per la realizzazione di questa canzone?
Ciao e grazie mille per l’invito!
“Blu” è nata un pomeriggio di qualche anno fa, stavo studiando, ho cominciato ad improvvisare su un giro di accordi e poi è venuta fuori una linea melodica e da lì il testo che poi ho rivisto in seguito, l’ho sfoltito molto, mi piaceva l’idea di utilizzare poche parole, immagini. Blu nasce dalla suggestione di un mondo che ad alcuni sembra lontano, eticamente inaccettabile, eppure quel mondo esiste ed è frequentato da molti che hanno sperimentato una forma di piacere irresistibile, che però inevitabilmente porta a dover affrontare un dolore inaccettabile.
Piacere e dolore sembrano essere legati indissolubilmente e non solo nel mondo delle sostanze.
In questa canzone troveremo anche le influenze musicali?
Sicuramente i miei ascolti hanno influenzato il modo di scrivere e le mie idee musicali, i generi che amo di più provengono praticamente tutti dalla cultura afroamericana, il jazz e il soul per citarne alcuni.
“Blu” è il tuo esordio assoluto. A cosa stai lavorando per le prossime uscite?
Insieme al mio amico Eugenio Bonemazzi, che si è occupato della produzione di Blu, stiamo lavorando al prossimo singolo che uscirà tra settembre ed ottobre.
La tematica è decisamente più soft.
Saranno sempre su un stile Soul o spazierai verso un pop più esplicito?
La domanda sul genere musicale mi mette sempre un po’ in crisi. Non ti so rispondere in maniera esaustiva. Il sound sarà diverso, ci saranno strumenti suonati e non solo elettronici.
Quanto ha influenzato lo studio nel tuo modo di fare musica?
Direi che senza lo studio non sarei qui a parlare con voi. Non sono, purtroppo, una persona a cui le cose riescono facilmente e quindi per fare bene devo fare tanto.
Se non avessi studiato teatro non avrei avuto il coraggio di cantare e se non avessi studiato musica di certo non avrei avuto le capacità per comporre.
Come molti artisti indipendenti, ti dedichi molto all’insegnamento e nello specifico del canto.
In quali progetti sei coinvolta?
Al momento insegno canto in alcune scuole romane e nel mio studio privatamente.
È un lavoro molto bello e molto complesso, la voce è uno strumento incredibile.
Una delle esperienze più belle come insegnante l’ho avuta al Teatro Patologico, un posto magico che vi consiglio vivamente, nel caso non lo conosceste.
Ho insegnato lì per un anno a ragazzi con varie disabilità ed è stato meraviglioso.
Ultima domanda: Sei la fondatrice del Marinelli studio Roma. Cosa rappresenta per te e come è nato?
Il Marinelli studio Roma è la mia seconda casa. Nasce sei anni fa, da un’idea del mio compagno, all’interno degli storici studi “Marinelli effetti sonori” punto di riferimento nel settore cinematografico, una realtà dedicata alla musica. È la mia base operativa.
Il singolo su Spotify