Celeste Caramanna: rottura armonica con l’estetica di massa.
Rottura contro le abitudini, le regole ma il tutto sempre restandovi adesi, con un fare armonico, con delicatezza e sensibilità. I fuori pista d’autore, così, diventano conseguenze dovute, quasi invisibili.
Celeste Caramanna ha il coraggio di sfoggiare un titolo fastidioso come “Antropofagico”. Ma in questo nuovo video tratto dal terzo volume della trilogia, mette in scena l’intimità, l’estetica che non ci saremmo attesi, i dettagli d’autore, il bello del suono che però resta fedele alla linea.
Esce dai confini, certamente, ma senza darlo a vedere e senza sfoggiare trasgressioni inutili. Celeste Caramanna gioca di finezze, pensando ad una produzione che lungo tutto il disco propone sempre soluzioni diverse, arrangiamenti, mood e soprattutto anime di tempi e di luoghi lontani l’uno dall’altro. Il tutto senza troppo darlo a vedere. Un equilibrio magico…
Hilarious, il videoclip ufficiale.
L’intervista a Celeste Caramanna.
Di sicuro non possiamo parlare di esordio per quanto siamo e saremo sempre esordienti finché la televisione non ci darà una carta d’identità per il pubblico pagante. Tu cosa ne pensi?
Non so se è così… io conosco artisti fantastici nel mondo professionale, che girano tutto il mondo portando la loro musica, facendo spettacoli e non sono mai stati in TV… non sono per niente esordienti, e sono bravissimi cantanti, musicisti, performers, ecc… quindi può darsi che abbiamo una visione sbagliata, che fa pensare che esista solamente quello che c’è in TV…
La tua carriera, giovane ma intensa, è sempre (o quasi) rivolta all’estero. Perché?
Non c’è un motivo programmato o predeterminato, è successo cosi, un invito, un contatto, uno spettacolo… le cose nascono così… e quando te ne rendi conto, hai già iniziato la tua strada…
Il pop nelle sue tinte internazionali prima di tutto. Ma secondo te la nostra tradizione pop ha inventato qualcosa oppure ha solo applicato mode di altri?
È difficile dare questa risposta in generale… quando parliamo per esempio di Lucio Battisti parliamo di un pop con caratteristiche molto personali, è un pop che ha la sua identità.
Mi sarei aspettato di trovare più Brasile, Samba, Saudade e portoghese… e invece?
Vedi… ho sbagliato io…, perché ho comunicato male le mie intenzioni, però hai trovato un pò di altre cose mie,… fra poco è possibile che troverai nuovamente quelle sonorità insieme a tante altre che verranno…
Il dietro le quinte di questo disco… c’è un mondo da visitare o ce ne sta uno da riportare a casa? Insomma ti viene voglia di contaminare la tua musica ancora di più o pensi sia giunto il momento di tirare le somme e scegliere una via su tutte?
No… c’è un mondo da visitare… non penso nel prendere una decisione che determinerà questa “via su tutto”… se e quando succederà sarà così, senza programmarlo, naturalmente…