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Due singoli e un album in uscita per Annibale. L’intervista su MIE

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Salvatore Imperio
di Salvatore Imperio

Annibale, all’anagrafe Nicolò Annibale, è uno studente di lettere moderne e appassionato di letteratura, che ha deciso di aprire un nuovo capitolo artistico dopo decine di aperture di concerti (James Senese e Napoli Centrale, Nobraino, Lorenzo Kruger, Gnut, TheRivati, Foja, Francesco Di Bella) e diverse partecipazioni a Festival e dopo la pubblicazione del suo primo CD “Ce voglio credere” come Nicolò Annibale.

 

Due singoli. “Liberami” e “Altrove” hanno preceduto l’uscita di un nuovo album che fa compiere quel cambio di passo con il nome di “Annibale” che vedrà la luce prossimamente

 

Liberami, il videoclip ufficiale

 

 

 

Ascoltando “Liberami” sembra di ascoltare una preghiera laica verso l’amata o l’amato per liberarci dalle nostre paure (l’instabilità, la paura del fallimento…). Come nasce questa canzone e, ti chiedo, hai mai immaginato su quale palco importante l’avresti voluta presentare?

“Liberami” nasce come uno sfogo, una “liberazione”; nasce come una richiesta di aiuto, chiedere di restare anche se qualcosa non va proprio come dovrebbe andare, e soprattutto come un modo per cercare qualcuno che sappia accompagnarci nella strada della crescita e del cambiamento. 

Ho sempre creduto molto in questa canzone, ho continuamente pensato sarebbe stato il primo singolo che avrei pubblicato come “Annibale” e ho sempre sperato avesse i giusti “luoghi” per essere presentata. Vedremo nei prossimi mesi dove mi porterà.

 

Quali sono le paure che muovono a migliorare Annibale come persona ed artista?

In realtà credo che le paure non mi spingano a migliorarmi, di solito le paure sono quelle che cerco di affrontare e di domare. Sono spinto dalla voglia di superare i miei limiti e le paure stesse cercando ogni giorno stimoli nuovi per non annoiarmi, per non accontentarmi, cercando di raggiungere i miei obiettivi affrontando quelle che poi possono essere le difficoltà che la vita ci mette davanti. 

Forse ho paura di non capire quando fermarmi e smettere di rincorrere i miei sogni, però va bene così. Meglio rincorrerli che chiuderli dentro ad un cassetto.

 

Ed invece per raccontare in immagine quello che desideravi comunicare con la canzone, chi ti ha aiutato, suggerito e supportato nella realizzazione del videoclip?

Il video è un’idea di Antonio Cafiero, che ha saputo rappresentare al meglio, con l’aiuto di Fabio Paolone, quello che cercavo di raccontare con “Liberami”. 

L’idea che i giorni, le frustrazioni e le tante cose che non ci piacciono, possano passare nell’attesa del momento in cui si vede la persona che ci aiuta ad affrontare tutto questo.

 

Altrove, il secondo singolo di Annibale

 

 

“Altrove” è il secondo singolo che anticipa l’uscita del tuo nuovo album. Una canzone “diversa” da “Liberami” ma che ha un certo romanticismo come ispirazione. Leggendo il testo della canzone voglio chiederti che valore assume questa canzone nella tua vita?

“Altrove” è una canzone che ho scritto in un momento di serenità, in un posto a cui tengo davvero tanto e che rappresenta per me quei luoghi che consideriamo la nostra vera casa e che ci fanno sentire in pace. 

“Altrove” rappresenta quella voglia di tornare proprio in quei posti in cui ci dimentichiamo di tutto il resto, del dolore, dei mal di pancia, delle persone che non sopportiamo e anche per un momento riusciamo a stare in pace con il mondo e soprattutto con noi stessi.

Annibale su Spotify

 

Attualmente sei impegnato con i lavori del tuo secondo progetto discografico “Elefanti”, che vedrà luce nei prossimi mesi e che uscirà firmato solo come “Annibale”, come segno del nuovo percorso artistico e stilistico dell’artista. Come mai la scelta di una sorta di svolta, di un capitolo che si chiude ed uno che si apre?

Sì, “Elefanti” ed “Annibale” per me sono un nuovo punto di inizio, un modo per dare spazio e forza a quello che voglio essere come musicista e come persona. 

Un primo passo verso quello che voglio comunicare con la mia musica, un lavoro diverso da quello precedente perché ora posso dire davvero di sentire che questa è la mia musica, che rappresenta davvero Nicolò e che è il primo passo verso quello che sto cercando di rappresentare come artista. 

C’è stato un modo di mettersi in gioco diverso, ho lavorato molto su quello che voglio comunicare, cercando un nuovo suono e una scrittura diversa.

 

I tuoi studi e le tue passioni, come la letteratura, hanno influenzato sicuramente il tuo modo di raccontare una storia o uno stato d’animo attraverso una canzone.
Riusciresti ad accostare i tuoi due primi singoli, “Liberami” e “Altrove”, a scrittori o opere letterarie?

Sono sempre molto influenzato, nella mia musica, dai miei studi e dalle cose che leggo però non so bene a cosa ricollegare “Liberami” ed “Altrove”. 

Ci rivedo molti pezzi di autori che ho letto durante la scrittura dell’album, forse posso dire che in qualche modo ci rivedo Fante, per la ricerca delle “risposte” che troviamo in alcune delle sue opere, però non saprei dirti precisamente queste due tracce a chi mi riportano, è difficile, con questi due pezzi più che con altri.

 

Ascolta MIE Vol.16 su Spotify

 

Mentre chi sono gli artisti italiani con cui sei cresciuto musicalmente e che hanno influenzato la tua dedizione per la musica e il modo di comporre?

Oggi se scrivo e suono è principalmente perché da piccolino ho conosciuto la musica di Pino Daniele che per me è stata e resta molto importante. 

Negli anni mi sono legato molto ai Negramaro e a Battisti, che hanno influito davvero tanto nell’idea che avevo da piccolo della composizione e delle parole; crescendo poi ho cercato anche altri “esempi”, ma credo che questi tre siano stati i più importanti per il mio approccio alla scrittura.

 

Coronavirus permettendo, hai già in mente una data d’uscita del tuo album?

Purtroppo date precise non ne possiamo dare. L’album sarebbe dovuto uscire in queste settimane e abbiamo dovuto prendere a malincuore la scelta di far slittare il tutto di qualche mese, posso dirti che probabilmente in questi mesi pubblicheremo qualche altro singolo e poi lanceremo “Elefanti” appena ci sarà la possibilità di ricominciare a suonare live.

 

Nicolò, grazie per il tempo che ci hai dedicato e in bocca al lupo per tutto.

Grazie a voi per il tempo e per lo spazio.

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