Aneurisma: il nuovo singolo è “Insanity”. L’intervista su MIE.
Rabbia, resistenza o forse resilienza… di sicuro quel mood che dal punk si tramuta in rock è sintomo di essere poco incline al rispetto di regole date per assodato in un sistema globale. Quantomeno c’è potere critico.
Gli Aneurisma, nuova formazione abruzzese, scende in campo con questo secondo singolo dal titolo “Insanity”, altro passo verso la release di un disco di inediti a celebrare il loro esordio.
Ricordando il ruvido incedere dei Foo Fighters, per i nostalgici del genere, fino a quel grunge che ha fatto celebre la Siattle degli anni ’90. Il tutto codificato nell’era digitale che stiamo vivendo. Tutto questo passerà dentro il primo disco degli Aneurisma.
Insanity, il videoclip ufficiale.
L’intervista agli Aneurisma.
Esordio assoluto. Diteci, a freddo: certamente dovete ancora vedere tanto, ma da questo poco che è accaduto, era il mondo che vi aspettavate?
Dobbiamo dire che anche se abbiamo esordito da poco nella discografia musicale siamo abbastanza preparati e consapevoli di come funzionano certi meccanismi e certe dinamiche all’interno di questo mondo. Comunque si, è esattamente come ce l’aspettavamo. Da quel poco che è accaduto possiamo ritenerci soddisfatti anche se il nostro genere non è attualmente tra i più seguiti. Never Say ,il nostro primo singolo, ci ha regalato e ci sta regalando tante belle soddisfazioni.
Ad inizio Ottobre il video del nostro secondo singolo “Insanity” è stato presentato in anteprima Nazionale da RockonItalia e da qualche settimana è in rotazione nelle radio e presente in tutti gli store digitali.
Inoltre la nostra canzone “Insanity” è stata inclusa in alcune Playlist USA. Per una band Italiana non può che essere una grande soddisfazione. Abbiamo ricevuto ottime recensioni dall’estero e questo ci fa ben sperare per il futuro. Ne vedremo e ne vedrete delle belle!!!
La politica di oggi è la mera pubblicità. Estetica e non contenuti. Voi come vi rapportate a questo modo di stare al mondo?
È innegabile che al giorno d’oggi apparire conta, e purtroppo in certi casi è il solo termine di valutazione e di giudizio per chi crea musica.
Cerchiamo di rapportarci nel miglior modo possibile con questo modo attuale di vedere le cose ma i nostri principi musicali sono identici a quelli delle band che ci hanno influenzato profondamente. Per noi la musica viene prima di tutto. Questa forse può essere una scelta non saggia, ma la sera vogliamo entrare nel mondo dei sogni con le coscienze pulite.
Parlando di “Social”. Cosa pensate di questo strumento, della condivisione gratuita della musica etc…?
I social sono sicuramente uno strumento, che se usato nella giusta maniera ,può essere una marcia in più per ampliare la propria arte. Ormai tutto il mondo è “on line” e con un semplice click si possono oltrepassare oceani e questo sicuramente non può che essere positivo.
Riguardo Spotify o altri simili purtroppo storciamo un po’ il naso. Il punto è che noi veniamo da quella generazione in cui per acquistare un nuovo CD dovevi fare la fila nei negozi di Musica, quella generazione che ascoltava CD per ore nella propria camera cercando di assorbire ogni singola sfumatura musicale che ne derivava, quella generazione che aveva i brividi lungo la schiena sentendo il profumo di un nuovo vinile appena comprato, è per questo che forse non riusciamo a carpirne tutte le potenzialità…ma il mondo cambia, è un processo inevitabile e cerchiamo di rimanere aggiornati su ciò che ci circonda.
MIE Vol.22: la playlist di Ottobre di Musica Italiana Emergente
“Insanity”, il vostro secondo singolo. Quanto di questo brano ritroveremo nel resto del lavoro? Oppure ci sono imprevedibili cambi di rotta?
“Insanity” è una delle nostre canzoni più “orecchiabili”, ma nel disco ci saranno brani più complessi e non mancheranno piccole intrusioni nella psichedelia e nel Noise Rock. Sarà un disco tutto da ascoltare: abbiamo cercato di fondere le nostre influenze musicali provando a non essere scontati, ci abbiamo lavorato con la stessa passione di sempre. Siamo soddisfatti di questo lavoro e non vediamo l’ora di farlo ascoltare.
Avete in mente anche un altro video per chiudere il trittico?
Questo autunno, prima dell’uscita del nostro album, abbiamo in programma una collaborazione artistica con i “Rotten Apple”, una Rock Band Californiana. Per adesso siamo ancora in fase creativa e con molta probabilità c’è la volontà di fare un altro videoclip insieme a loro.
Oggi la vostra rabbia, che in questo brano è più voglia di rivalsa e di resistenza, verso cosa si dirige?
Il mondo è pervaso da anni da problematiche sociali che non vedono mai una soluzione, anzi…a dire il vero sembra che le cose vadano peggiorando. Manipolazione informativa e culturale, disugualianza sociale, razzismo, povertà, corruzione, estremismo politico sono solo alcuni esempi del tempo che stiamo vivendo. Da qui deriva la nostra energia…il nostro urlo…le nostre chitarre distorte e i nostri groove ritmici rabbiosi
È il nostro modo di canalizzare la rabbia ma è anche nostro dovere di artisti trattare certe tematiche, più certi argomenti ci colpiscono e più alziamo i volumi dei nostri strumenti…ed il volume dei nostri strumenti è decisamente molto alto!!!