Ad esempio a noi piace Rino: gli artisti di Isola tobia label rendono omaggio alla musica italiana.
A 40 anni dalla scomparsa di Rino Gaetano, una telefonata di Giovanni Albanese alias “Porfirio Rubirosa” a Carlo Mercadante ha messo in moto una macchina perfetta capace di realizzare un progetto collettivo e coraggioso con tutti gli artisti di Isola Tobia label: Ad esempio a noi piace Rino.
Un album che non è soltanto un modo nobile di celebrare chi non seguiva i canoni di una canzone italiana che presentava già dei tratti standardizzati, ma che è stato soprattutto un colpo di reni per risalire dall’abisso che sta devastato la musica indipendente dal febbraio 2020.
È arrivato il Premio Tenco, prestigioso e polemizzato da decenni fino alla nausea, ma questa produzione di Isola Tobia label di Carlo Mercadante e degli artisti, musicisti e tecnici va oltre. Infatti, questo collettivo di persone, è la dimostrazione di chi non vuole mollare l’arte nobile del mettere in musica dei racconti lontano dalla truffa dell’intrattenimento.
Coraggiosi artisti che mettono le mani nella storia della musica italiana con l’arduo e pericoloso compito di non creare semplici rivisitazioni non è da tutti e non tutti possono permetterselo.
In questo album c’è la forza di tutti quelli che sono stati coinvolti e che hanno saputo rispettare il senso delle canzoni, dell’artista e della bellezza.
“Un album che va al di là del semplice omaggio a chi ha tracciato una nuova strada nella musica italiana”
Una famiglia di artisti, ognuno con la sua energia, visceralità, estro e dedizione, hanno saputo mettere nuovamente in moto l’ascolto puro e semplice di una canzone scatenando nuove emozioni e ricordandoci cosa può fare una canzone.
Da Porfirio Rubirosa allo stesso Carlo Mercadante, ci sono tutti gli artisti della famiglia di Isola Tobia che hanno creato una produzione che va al di là del semplice lavoro artistico e ci accompagnano in un nuovo viaggio per riconquistare, insieme, lo spazio culturale che la musica indipendente merita.
Da hUmanoAlieno che si è coraggiosamente confrontato con “Mio fratello è figlio unico” lasciandola intatta e esaltandone la visceralità del testo a Mizio Vilardi e Antonella Vilardi che con “Sei ottavi” e le loro vocalità gli hanno dato una nuova veste, passando per il genio del già citato Porfirio Rubirosa con “Spendi spandi effendi” a Jacopo Petrosino con “Tu forse non essenzialmente tu” quello che emerge è la grande dedizione e rispetto per le canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana e nella loro interpretazione c’è tutta la passione e l’amore per questo mondo.
La sperimentazione dei Vorianova che con “Cogli la mia rosa d’amore” spiattellano la genialità artistica mista al coraggio di osare di tutti i componenti della band sino alla grande voce di Miriam Foresti con “I tuoi occhi sono pieni di sale” e a Gerardo Tango a rappresentare l’energia della famiglia artistica di Isola Tobia Label con “Agapito Malteni il ferroviere“
Un album con le canzoni che diventano tappe di un viaggio con gli artisti che ci accompagnano tra i versi e le strofe delle opere di Rino Gaetano dove si viene accolti dagli Skaperol, ad esempio, che con spiazzante energia e grande verve eseguono “Fabbricando case”.
Storia a parte per Liana Marino, grande voce e personalità che interpreta meravigliosamente “Supponiamo un amore” nel suo stile inconfondibile rendendola una splendida poesia malinconica.
Arrivando alla conclusione dell’album incontriamo i Cubeloose “La festa di Maria” interpretata dai in cui la emerge la grande musicalità di questi maestri di musica.
A chiudere questo viaggio nella canzone di Rino Gaetano c’è quel Carlo Mercadante autore di un piccolo miracolo intitolato “Ad esempio a noi piace Rino” che resta una produzione importante e simbolica per i tanti aspetti che il periodo storico ci porta a pensare.
In questo album si dimostra cosa si può fare unendo le forze, ognuno con la sua diversità, con il suo stile e con il suo modo di essere, ridando vita e speranza agli “eroi a tempo perso” che hanno dato nuova linfa. insieme, per un mondo della musica indipendente sempre più relegato esclusivamente al maledetto web in questa tempo alienante e che a singhiozzi sembra darci una speranza ripartenza.
Ad esempio a noi piace Rino (2021)
Spendi Spandi effendi – Porfirio Rubirosa and His Band
Tu forse non essenzialmente tu – Jacopo Perosino
I tuoi occhi sono pieni di sale – Miriam Foresti
Agapito Malteni il ferroviere – Gerardo Tango
Cogli la mia rosa d’amore – Vorianova
Io scriverò – Saverio D’Andrea
Fabbricando case – Skaperol
Supponiamo un amore – Liana Marino
Mio fratello è figlio unico – hUMANOALIENO
Sei ottavi – Mizio Vilardi
La festa di Maria – CubeLoose
Sfiorivano le viole – Carlo Mercadante
GHOST TRACK (Solo col cd fisico): “La donna mia – Ernesto Bassignano”